Seminario di Frosinone 
sul Nuovo Approccio Havas agli strumenti ad arco

Come suonare violino o viola più liberamente e migliorare in meno tempo

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Il seminario di Frosinone sul Nuovo Approccio agli strumenti ad arco, basato sui testi di Kató Havas, si è svolto martedì 7 e mercoledì 8 luglio 2015 al Conservatorio di Musica "Licinio Refice" organizzato dalla professoressa Loredana Crucitti.

Il seminario era aperto a tutti e c'erano più di 30 partecipanti, in maggioranza studenti di vari livelli del conservatorio, ma anche alcuni esterni, insegnanti e professionisti. C'erano tanti violinisti, 2 violisti e 3 violoncellisti.

Ospite a sorpresa

Ovviamente ogni seminario è diverso dagli altri.

A Frosinone abbiamo avuto una gradita visita a sorpresa. Jill Comerford, che è stata per tanti anni la prima viola dell'Arena di Verona, è venuta a trovarci il primo giorno e ha in un certo senso aperto il seminario.

Ha raccontato la sua esperienza, di come tanti anni fa conobbe Kato Havas tramite il non ancora marito, Ronald Valpreda (a cui tra l'altro è dedicato il libro La paura del pubblico). Ha raccontato di come il Nuovo Approccio l'ha aiutata nella sua professione che richiedeva di suonare in orchestra per ore di seguito, durante le opere. Riusciva a suonare senza avere dolori mentre, vedeva gli altri colleghi sofferenti.


Qui quasi tutti i partecipanti erano studenti molto giovani e molti non avevano letto i libri ma qualcuno sì. 

Una partecipante che li aveva letti ha testimoniato che le sono stati molto di aiuto. Soffriva di tendinite al braccio sinistro, con forti dolori anche alla mascella, a causa della tenuta del violino molto stretta e non riusciva a suonare. Piano piano, applicando quello che aveva letto, studiando molto lentamente, è riuscita a riprendere a suonare senza avere dolori.

È sempre molto bello e utile, sia per me che per i partecipanti, sentire altre persone che raccontano la loro esperienza.

Perché cantare? Altro esempio

Una domanda tra le varie ha portato a una dimostrazione molto interessante. Un partecipante ha chiesto come variare la dinamica, l'espressione. Qui si è vista di nuovo l'importanza del cantare.

Abbiamo preso un piccolo esempio, 2 quartine di sedicesimi di un pezzo che era sul leggio. Ho detto alla persona che aveva fatto la domanda di cantarlo prima sottovoce, leggero, immaginando una scena, come di essere in punta di piedi e poi di suonarlo così, sempre pensandolo e cantandolo allo stesso modo.

Poi gli ho detto di cantarlo a voce alta, con molta energia, forte, pensando di fare arrivare il suono in fondo alla stanza e oltre. Infine, gli ho detto di suonarlo così, di nuovo pensandolo e cantandolo allo stesso modo. Tutti hanno potuto sentire la differenza nel risultato sonoro, corrispondente al diverso modo di cantare.

Quindi gli ho chiesto: "In che cosa era la differenza?" e la risposta è stata: "Nell'intenzione".

Abbiamo fatto la stessa dimostrazione con altri partecipanti e il risultato è stato lo stesso. Questo è un esempio molto semplice, puoi provarlo anche tu proprio ora.

Quindi, non mi stancherò mai di riperterlo, cantare prima e durante il suonare, fa tutta la differenza e coordina il tutto.

Si suona al seminario di Frosinone

Infine, abbiamo deciso di suonare qualcosa tutti assieme. Tenendo presente che non avevamo tempo per provare e che c'erano partecipanti di vari livelli, abbiamo deciso di suonare il famoso Canone di Pachelbel. Tra i partecipanti c'era chi non l'aveva mai suonato così abbiamo dato loro una parte semplificata, senza i passaggi con più note. L'unica prova che abbiamo fatto è consistita nel cantare il canone tutti assieme, iniziando con il basso e poi con le varie entrate dei violini. Poi l'abbiamo suonato, ed ecco qui i due video.

Unica prova, cantata, del Canone di Pachelbel al seminario di Frosinone sul Nuovo Approccio Havas

Canone di Pachelbel al seminario di Frosinone, dopo l'unica prova, cantata

Foto di gruppo

Durante i due giorni ci sono stati parti teoriche e pratiche, per applicare subito quello di cui si è parlato. Ognuno ha avuto la possibilità di suonare e tutti hanno suonato, chi più, chi meno.

Come già in altri seminari, noto sempre che c'è un bel po' di ritrosia a "esporsi" a suonare davanti agli altri e spesso, paradossalmente, più si studia e più si è ritrosi, per varie ragioni. Lo scopo del Nuovo Approccio è di aiutare a suonare con più facilità, e avendo la mente così occupata dalla musica che non si può pensare ad altro che fa venire paure varie.

Si può fare e ci vuole molto meno tempo di quello che generalmente si è già speso a studiare.

Tra i commenti lasciati dai partecipanti riguardo a cosa hanno imparato che possono applicare, molti hanno indicato il cantare prima e durante il pezzo. Questo mi fa molto piacere, perché cantare fa veramente una grande differenza e immediatamente.

Anche questo seminario è stata una bellisima esperienza, con tanti partecipanti attenti e sorridenti, nonostante il grandissimo caldo! Alla prossima occasione.


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Raccomando di leggere almeno il libro La paura del pubblico e guardare i video di un seminario di Kató Havas

Più ne sai, meglio è, e puoi iniziare ad applicare quello che hai letto.

Per saperne di più:

Lezioni via skype

Video di un seminario di Kató Havas
DVD didattico: cause e rimedi delle lesioni fisiche e tensione emotiva
Leggi i libri su violino e viola
Leggi i libri di Kató Havas

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